Questo e’ forse uno dei post piu’ attesi quando si parla di
exchange student negli Stati Uniti, perche’ quando si parla di Thanksgiving si
parla di qualcosa assolutamente nuovo e mai sperimentato.
Inizio subito a raccontare del mio primo Thanksgiving di
sempre, questa frase mi fa leggermente sentire come i bambini piccoli a cui si
regala la babaglia con scritto il mio primo Natale, ma pace amen e’ qualcosa di
tenero.
Sveglia prestissimo, come sempre, ormai sono totalmente convinta
del fatto che non abbia mai superato la fase di assestamento del jetlag,
perche’ trovo assurdo che qua riesca solo a dormire 4-5 ore a notte, no non
provate a dirmi di prendere la valeriana perche’ ho gia’ provato e non ha
funzionato.
Nevermind, io Deanna ed Ashley abbiamo iniziato a cucinare I
piatti tipici del Ringraziamento, abbiamo preparato il Tacchino ripieno, uova,
riso cheddar e broccoli, e come dolci la famosissima e buonissima (mi manchera’
troppo) torta alla zucca, e le patate dolci con I marshmallow.
E’ stato divertente cucinare insieme, e finalmente posso
dire che abbiamo cucinato sul serio e non abbiamo solamente scaldato le cose
con il microonde o usato uno di quei stupidi surgelati.
Abbiamo cucinato tutto il giorno perche’ saremmo stati una
decina e come ben sapete il tacchino richiede abbastanza tempo.
Nel frattempo io ed Ashley abbiamo preparato la tavola, era
molto carina e adoro il fatto che gli americani abbiano decorazioni (un sacco
di decorazioni, scatole e scatole) per ogni evento, alla fine la tavola
sembrava quella di una rivista.
Finito di preparare la tavola sono iniziati ad arrivare gli
ospiti, oltre alla mia hfamily c’erano Katie e la sua famiglia, e la mamma di
Kevin.
Ora purtroppo inizia la parte un po’ amareggiata del post.
Abbiamo cenato, e la cena e’ durata 10 minuti contati, I
piatti non sono stati serviti volta per volta, erano gia’ sul tavolo e ognuno
faceva stile self service, ed e’ stata una cena prettamente silenziosa.
Le mie aspettative erano forse troppo alte, o forse e’ colpa
del fatto che a casa mia anche solo per un compleanno si fa una mega tavolata
di amici e parenti e si mangia per ore, parlando e scherzando.
Si sta insieme, e ci si diverte, qui invece finita la cena
ognuno si e’ messo nel suo angolo a farsi I cavoli propri, Cam e’ andato a
giocare alla playstation, Ashley e’ andata in camera sua a guardare la tv, e
alle 21 ognuno era a casa propria.
Non mi aspettavo certamente di stare sveglia fino all’una,
ma mi aspettavo di sentire il calore della famiglia, quella bella atmosfera che
si prova quando si e’ tutti seduti a tavola e ci si guarda in faccia.
Non so, forse questa e’ solo una cosa tipicamente italiana,
e il resto del mondo non lo fa, o forse e’ solo qualcosa che caratterizza la
mia famiglia, ma leggendo nei vari blog di exchange ho trovato molte
similitudini, e forse e’ proprio vero che come celebriamo noi le feste non lo
fa nessun altro.
Questo e’ stat oil mio ringraziamento, diciamo che non e’
stato male, ma mi aspettavo di meglio.
Splendete Stelle del Cielo
Giulia
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