100 <3

Oggi è il mio centesimo giorno a Casper, e penso che debba scrivere qualcosa di profondo farvi piangere e cose del genere, ma mi conoscete, non posso essere seria, non fa parte del mio DNA, ergo scriveró qualcosa che provenga da me e che sia parte di me.

100 giorni fa ero una ragazzina spaventata e curiosa con occhi grandi aperti per vedere un nuovo mondo.

100 giorni fa ho abbracciato i miei genitori, ho dato una carezza ai miei cani e ho salutato mio fratello e gli ho chiesto che cosa si provasse a tare dall'altra parte dell'aeroporto.

Non mi ha mai risposto, ma in quel momento una canzone passava alla radio, e diceva: SE LA AMI ABBASTANZA LASCIALA ANDARE.

E adesso sono qui 100 giorni dopo, è difficile, ma ora i miei occhi sono molto più aperti e ho imparato un sacco di cose.

Ho imparato che casa è dove ti senti amato, e non un posto sulla mappa e per questo devo ringraziare la mia meravigliosa host family.

Ho imparato che non importa in quale lingua tu stia cantando una canzone, perchè quando fai parte di un coro i tuoi cuori battono all'unisono.

Ho imparato che se lavori duro qualcuno ti dirà ottimo lavoro e se avrai bisogno di aiuto qualcuno ti darà una mano.

Ho imparato la costituzione, il giuramento alla bandiera e l'inno nazionale (no sto ancora lavorando su quello) di un altro paese per poterlo comprendere meglio.

Devo ringraziare i miei genitori, mia madre, che ha avuto il coraggio di far vedere il mondo ad entrambi i suoi figli pur dovendosene separare, mio padre, il mio Jean Valjean che è stato l'uomo che più mi ha dato amore in tutta la mia vita.

I miei fratelli, perchè sono stati compagni di un sacco di avventure e sono e saranno sempre i miei angeli custodi.

Grazie alla mia famiglia che ogni giorno mi dimostra quanto sia orgogliosa di me e mi faccia sentire i loro abbracci anche se un oceano ci separa.

Grazie per essere stati parte dei miei 100 giorni a Casper, perfino solo per un secondo, perchè mi avete dato l'opportunità di sorridere e sentirmi a casa.

Adesso so che posso superare le distanze.

Che le stelle risplendano su di voi.